La prima domenica di avvento apre il corso al nuovo anno liturgico durante il quale saremo accompagnati dall’evangelista Luca, autore del vangelo che porta il suo nome e degli Atti degli Apostoli che descrivono i primi passi della Chiesa e il ministero di Paolo fino alla prigionia a Roma negli anni 63/64. Luca fu compagno di viaggio,medico e amico carissimo di Paolo,come lui stesso racconta(2Tm 4,11); greco di origine, colto e conoscitore degli apostoli che sono stati con Gesù di Nazaret durante la vita pubblica, la morte e la risurrezione.
Luca è l’evangelista che maggiormente parla di Maria di Nazaret nelle pagine iniziali che vengono definite “vangelo dell’infanzia” di Gesù. Nel racconto dell’Annunciazione e poi nella nascita a Betlemme, nella presentazione al tempio fino al ritrovamento di Gesù dodicenne a Gerusalemme, Maria è presentata come modello per ognuno di noi e per tutta la chiesa sull’atteggiamento interiore che dobbiamo assumere per essere veramente discepoli del Figlio: «sua madre meditava tutte queste cose nel suo cuore»(Lc 2,51b).
Il vangelo di Luca è la «bella notizia» dell’amore misericordioso di Dio per tutti gli uomini, senza distinzioni, ma con preferenza agli umili e ai poveri, ai peccatori e a quanti nessuno degna di uno sguardo, basti ricordare la parabola del buon samaritano.
Come si vedrà nel corso del nostro cammino, particolarmente in quest’anno dedicato alla fede, con il «gioioso annuncio» di Dio, Luca ci aiuta ad avere fiducia nel Signore, ad aprirci a Lui con tutto il cuore, non guardando ai nostri peccati che ci sono e dei quali chiediamo perdono, ma confidando nell’amore struggente del Padre per ogni uomo debole e fragile.
In mezzo ai tanti e gravi problemi economici e politici che ci affliggono, alle difficoltà nelle famiglie e tra i giovani, abbiamo bisogno non di chiacchiere, ma di «una parola di conforto», senza illuderci di cambiare con la bacchetta magica tante, troppe situazioni, ma di trovare, grazie a Luca, un modo evangelico nuovo di vivere la quotidianità.
E’ questo l’augurio che rivolgo a tutti i parrocchiani e ai fedeli della Basilica B.V. delle Grazie all’inizio dell’anno liturgico.
p. Francesco – parroco
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