Dopo la breve pausa estiva, riprendono le attività, la scuola per i ragazzi e i giovani, il lavoro quotidiano, la progettazione e la costruzione di prospettive future.
Con settembre un nuovo fremito prende tutti noi per avviare gli impegni della vita familiare, sociale ed ecclesiale .
Per i cristiani l’inizio di ogni attività è segnata dalla preghiera e dell’invocazione al Signore, quasi a dire che il nostro lavoro è svolto “nel nome del Signore”, e questo ci responsabilizza davanti a noi stessi, agli altri e a Dio. Dio ha dato all’uomo il nobile compito di “coltivare e custodire” il creato nel suo nome (Genesi 2,15b), per questo il lavoro è sacro e rivela all’uomo la sua alta dignità.
Per la nostra comunità parrocchiale si apre una nuova fase, dopo quella di riflessione, che ci vede impegnati nell’avvio del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale, nello sforzo di rianimare i gruppi parrocchiali, nella riflessione sulla famiglia, come da programma diocesano e della Chiesa, nella formazione dei catechisti e dei ragazzi di catechismo, nello sforzo di creare comunicazione e comunione in parrocchia tra i vari settori incominciando dai ragazzi, giovani, giovani famiglie e famiglie anziane.
A questo dobbiamo aggiungere anche il tema specifico della nostra Chiesa diocesana: quest’anno il Vescovo Andrea Bruno l’ha dedicato alla carità, e quindi sarà quello il settore sul quale cercheremo di impegnarci negli incontri e dialogare insieme per trovare soluzioni adatte alla nostra realtà parrocchiale, ma anche riflettere sui vangeli, fonte vera della carità.
L’anno liturgico che inizia con la prima domenica di avvento il 30 novembre prossimo, ci fa riflettere sulla nostra vita cristiana confrontandoci con il vangelo di Marco: è il più antico tra i tre vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca), mentre Giovanni ci accompagnerà in momenti particolari durante l’anno.
Marco scrive l’essenziale della vita di Gesù e tutto il vangelo è racchiuso dalla affermazione “inizio del vangelo di Gesù, Cristo, figlio di Dio” (1,1) e la frase del centurione che ai piedi della croce, esclama: “davvero quest’uomo era figlio di Dio” (15,39). Le parole “figlio di Dio – quest’uomo” indicano il progetto di Marco che è narrare a tutti gli uomini, a noi oggi, che quell’uomo, Gesù, crocifisso è il figlio di Dio manifestato all’umanità e nel quale solo c’è pace e salvezza.
Nelle attività, progetti, indirizzi da seguire, ci sforziamo di agire nel nome del Signore.
Nessuno da solo è indispensabile, ma lo siamo tutti insieme. Tutti insieme siamo indispensabili se vogliamo progettare l’attività parrocchiale come una famiglia: ognuno è chiamato a dare il proprio contributo, la propria pietruzza per la costruzione della nostra “casa tra le case”, la nostra parrocchia, ognuno secondo le proprie capacità e disponibilità. Iniziamo e continuiamo nel nome del Signore e con l’aiuto della B.V. delle Grazie.
p. Francesco – Parroco
Dal Lunedì al Venerdì:
8.00 - 9.00 - 10.00 - 18.30
Sabato: 8.00 - 9.00 - 10.00 - 19.00
Domenica: 8.00 - 9.00 - 10.00 -
11.00 - 17.00
Dal Lunedì al Sabato:
8.30 - 10.30 ~ 16.00 - 18.00
Domenica: 7.30 - 12.00 - 16.00 - 18.00