Una proposta pastorale e formativa diversa per i giovani della Parrocchia «Beata Vergine delle Grazie» di Udine. Si sta realizzando quest’anno, infatti, un progetto integrato – che vede la collaborazione di importanti realtà sociali del territorio – per aprire un confronto sui temi più crudi della realtà: la povertà e la fame, la violenza, l’abuso, la disabilità/altrabilità ecc.

In questo contesto nasce il progetto pilota «Viaggio nella pena»: dopo una accurata preparazione che ha approfittato tra l’altro di «Cesare deve morire» (il recente film dei fratelli Taviani vincitore a Berlino), i ragazzi verranno accolti all’interno della Casa Circondariale di Udine, con un programma di tutto rispetto che permetterà di analizzare la realtà carceraria da ogni punto di vista.

Durante il pomeriggio di visita è previsto l’inquadramento del sistema penitenziario italiano, il confronto sul ruolo e le competenze della Polizia penitenziaria, l’illustrazione del processo rieducativo del condannato, la visita ad alcuni spazi detentivi dell’istituto e l’incontro/confronto con una persona detenuta.

Per la riuscita di «Viaggio nella pena» vanno ringraziate la dott. Irene Iannucci, Direttrice della Casa Circondariale di Udine, la dott. Alessia Angeloni, Addetta alle relazioni esterne della Casa Circondariale di Udine, il commissario dott. Monica Sensales, Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Udine, il dott. Roberto Fraticci, Responsabile per l’Area Giuridico-Pedagogica della Casa Circondariale di Udine, i ragazzi del gruppo «Volentieri inSintonia» che partecipano all’iniziativa e le loro famiglie.

9 maggio 2012