È stato inaugurato oggi (6 febbraio) il nuovo Centro Culturale delle Grazie ed il suo auditorium, in una sala gremita di autorità e di pubblico riunito per salutare quello che da tutti è stato battezzato come un nuovo centro culturale a servizio della città. L’inaugurazione è stata contraddistinta dal ricordo di Padre David Maria Turoldo di cui oggi ricorre il 20^ anniversario dalla scomparsa, ricordato da tutti gli intervenuti come figura di fondamentale importanza dal punto di vista spirituale e culturale.
Ad aprire ufficialmente gli interventi padre Cristiano Maria Cavedon, priore del convento della Beata Vergine delle Grazie che ha voluto sottolineare come la giornata di oggi sia un punto di arrivo per la fine dei lavori ed un punto di partenza perché da oggi, il Centro Culturale, diventa parte integrante dell’offerta a servizio della città e dopo 30 anni desidera tornare ad essere un luogo di ripresa, di condivisione, di formazione. Ed è proprio dalla sua importante storia che si è voluti partire ricordando come questo luogo fosse un ritrovo importante per la cultura e come da oggi torni a pieno titolo a servizio della musica, del teatro, della formazione e non solo.
Le numerose presenze istituzionali hanno sottolineato l’importante funzione di rinascita culturale del Centro, ad iniziare dall’arcivescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzocato, che ha ringraziato l’ordine dei Servi di Maria per il loro importante operato e ricordato come il Centro Culturale possa contribuire ad un dialogo tra fede e cultura in sintonia con gli intenti della diocesi, che ha attivato un programma di pastorale della cultura in quest’ottica. A portare il saluto della regione Roberto Molinaro, assessore regionale all’istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, che ha dato il suo augurio per un’opera importante che saprà richiamare alla memoria dei cittadini Padre Turoldo proseguendo nel segno dei suoi insegnamenti. L’on. Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, ha riportato al centro i giovani e quanto per loro uno spazio come questo possa tornare ad essere da stimolo alla crescita e all’aggregazione nei valori. Sempre di giovani e di studio come leva della crescita ha parlato il sindaco del Comune di Udine prof. Furio Honsell che nel suo saluto ha ricordato l’importanza della pluralità e come la stessa sia data anche dall’unione dei giovani provenienti da altre città e Stati che grazie al Centro Culturale oggi possono usufruire di una nuova residenza universitaria che si unisce ad altre strutture della città e potrà quindi favorire la presenza di nuovi studenti con positive contaminazioni.
In funzione del contributo alla cultura del Centro erano inoltre presenti Tarcisio Mizzau, presidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, e Paolo Pellarin, direttore del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, due componenti storiche e importanti della città che ora potranno fare sistema con il nuovo Centro Culturale.
Agli interventi istituzionali è seguito il contributo dell’Associazione culturale coro “Le Colone” con l’intervento del regista Fabio Turchini per il progetto “Nell’imminenza della Luce, iniziativa d’arte a vent’anni dalla morte di Padre David Maria Turoldo”: una voce, come ricordato da Padre Cristiano, che desidera creare un collegamento ideale con tutte le località della regione che oggi ricordano Padre Turoldo.
A chiudere gli interventi Luisa Sello, concertista internazionale, Presidente dell’associazione Amici della Musica che domani (7 febbraio) sarà protagonista con il concerto “I solisti dell’orchestra Ventaglio d’Arpe”. Moderatrice dell’incontro Simonetta D’Este, giornalista di Free tv.
Da domani (martedì 7) e fino a mercoledì proseguiranno gli spettacoli, tutti con accesso gratuito, per festeggiare il nuovo centro. Alle 17.30 il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine con il Meridian Sax Quartet composto da quattro giovani promesse che hanno lavorato con direttori e compositori di calibro internazionale e nel 2011 sono stati protagonisti dell’orchestra della rassegna “Canzoni di confine” (diretta dal m° Valter Sivilotti), che ha tenuto due concerti con il cantautore Simone Cristicchi.
Ad aprire la prima serata alle 20.30, l’Associazione Amici della Musica con “I solisti dell’orchestra Ventaglio d’Arpe”, con un concerto parte del Progetto MAD fvg 2012. Ricco è il curriculum di questi musicisti che hanno tenuto, dal 2004, oltre 70 concerti nel territorio nazionale ed in quello estero, riscuotendo sempre entusiastici consensi da parte del pubblico e della critica, coinvolti dalle particolari sonorità e dalla straordinaria presenza scenica di questo strumento.
La serata di martedì avrà una chiusura all’insegna dell’energia grazie a The Groove Factory che a partire dalle 22 sarà impegnata con quattro band: gli Smack Egg, Heart Metano, Wednesday Night Band e The Groove Revolution che eseguiranno brani rock e pop.
Chiuderà la tre giorni una presenza di primo piano. Ospite infatti alle 18 di mercoledì 8 febbraio il prof. Marco Vannini per un incontro dal titolo “Cos’è la mistica: mistica oggi. Forme e figure”. Ultimo spettacolo in agenda la proiezione del film d’inchiesta “Terra Madre” di Ermanno Olmi che sarà introdotto da Max Plett, Presidente Slow Food Friuli Venezia Giulia mercoledì 8 febbraio alle 20.30.
In questo indimenticabile film documentario Ermanno Olmi, maestro del cinema mondiale, ha proposto il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate. Un film d’inchiesta limpidamente autoriale, che fa i conti con il destino del pianeta. Una poetica riconoscibile e riconducibile a tutta la sua opera precedente ma sorprendente per la sua unicità formale nel panorama del genere documentario. Prodotto da Cineteca di Bologna e ITC Movie, e realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali-Direzione Generale per il Cinema.
Alcune immagini dell’inaugurazione