Di solito affrontiamo il mese di giugno riflettendo sul mistero del corpo di Cristo o sul tema del cuore di Gesù. Senza nulla togliere a riflessioni di questo tenore, quest’anno propongo di riflettere sul tema dell’ecumenismo. La motivazione è forte, infatti il 23 giugno ricorre il centenario di quello che è considerato l’inizio, la nascita dell’ecumenismo stesso. Riprendo volentieri un invito delle chiese italiane cattolica, ortodossa ed evangelica di fare memoria di tale evento.
Il fatto ricordato è che il 23 giugno del 1910 a Edimburgo, in Scozia, si concludeva la prima Conferenza missionaria mondiale, un evento che avrebbe lasciato un segno nel cammino delle Chiese cristiane e che viene spesso indicato come l’atto di nascita del movimento ecumenico moderno, già in precedenza promosso e sostenuto dalla storica Enciclica del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli del 1902, scritta “con spirito nuovo, pieno di carità e solidarietà”.
In quella assemblea i presenti erano tutti appartenenti alle chiese protestanti e provenivano dall’area anglosassone. Per l’ampio respiro della riflessione sul senso dell’evangelizzazione e per la ricerca appassionata di unità della Chiesa, l’incontro è universalmente riconosciuto come il primo passo di quel movimento che ha cambiato profondamente i rapporti tra i cristiani. Si trattava allora di rappresentanti di una piccola porzione tra tutte le chiese cristiane, eppure da lì nacque il movimento che poi si allargò anche al cattolicesimo e in particolare ebbe uno sviluppo fondamentale a partire dal Concilio Vaticano II.
La divisione tra le Chiese è apparsa sin da allora tra i maggiori ostacoli all’annuncio dell’evangelo: come annunciare la riconciliazione di tutti in Gesù Cristo, se la sua stessa comunità si presenta così frammentata?
Una domanda che fu ripresa da Giovanni XXIII, che ci coinvolge sempre, e che come cattolici ci chiede di essere sempre più aperti e disponibili.
A Edimburgo in questo mese di giugno si terrà un incontro ecumenico mondiale per ricordare il centenario e allo stesso tempo farà il punto sulla testimonianza cristiana oggi.
Anche in Italia ci sono iniziative e convegni che ricordano i cento anni del movimento ecumenico, frutto dello Spirito di Dio, del lavoro di tanti uomini e donne che hanno creduto profondamente nella possibilità di ritrovare l’unità, pur nella diversità, delle chiese cristiane. Un dono dello Spirito e della speranza di tanti che ha prodotto uno dei doni più positivi nel pur travagliato secolo XX.
Per dare senso e forza al cammino che deve continuare, le Chiese cattoliche, ortodosse ed evangeliche in Italia, hanno promosso una giornata di memoria e di ringraziamento, di riflessione e di preghiera, da tenersi in tutta Italia la domenica 13 giugno.
La proposta viene fatta dalla commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana, dalla Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta ed Esarcato per l’Europa Meridionale, e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Noi aderiamo a tale invito e invitiamo tutti a dedicare la giornata del 13 giugno a una preghiera comune per l’ecumenismo:
- perché tutte le Chiese cristiane possano riscoprire i doni che reciprocamente si riconoscono e si scambiano,
- perché sappiano vedere il bene esistente in ciascuna di esse,
- perché sappiano superare le difficoltà e le incomprensioni storiche,
- perché i nodi teologici non condivisi non costituiscano un impedimento alla comunione,
- perché ciascuna chiesa conservi la bellezza delle sue tradizioni e della sua testimonianza,
- perché il confronto reciproco alla luce della Parola di Dio le conduca
alla realizzazione della volontà di Dio: “che tutti siano una cosa sola”
(Gv 17,21),
- perché la preghiera e la devozione alla Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, non sia più motivo di divisione, ma ci riconcili e ci unisca a Cristo suo Figlio.
p. Cristiano
Dal Lunedì al Venerdì:
8.00 - 9.00 - 10.00 - 18.30
Sabato: 8.00 - 9.00 - 10.00 - 19.00
Domenica: 8.00 - 9.00 - 10.00 -
11.00 - 17.00
Dal Lunedì al Sabato:
8.30 - 10.30 ~ 16.00 - 18.00
Domenica: 7.30 - 12.00 - 16.00 - 18.00